Si può spazzolare il gatto in qualsiasi periodo dell’anno, ma particolare attenzione deve essere conferita al momento della muta.
A primavera inoltrata il gatto inizia a cambiare il manto, alleggerendolo per resistere al caldo: si noterà di certo come su mobili e coperte rimangano grandi quantità di pelo. È utile, allora, procedere almeno una volta alla settimana all’operazione fino all’inizio dell’estate. Tra settembre e ottobre, invece, vi è la muta invernale: il gatto aumenta la consistenza del proprio manto, che quindi dovrà essere spazzolato per favorirne la crescita, evitare nodi, pruriti e infiammazioni. Spazzolare il nostro gatto inoltre è un modo con cui dimostrare affetto e noteremo il suo apprezzamento fatto di fusa a profusione e leccate alle mani, segno di piena fiducia. Inoltre, oltre a prevenire l’ingestione del pelo stesso l’operazione permette di verificare l’eventuale presenza di patologie non immediatamente visibili: dermatiti, zecche, pulcio ferite.
Come spazzolare il gatto :
È bene abituarlo fin da cucciolo a questa pratica , scegliendo il tipo di spazzola più adatto al tipo di pelo del nostro gatto , ci sono pettini a denti larghi , pettini a denti stretti, cardatori, spazzole a setole morbide e guanti con dentini di gomma .Non si spazzola mai in contropelo: si parta dalla testa in direzione della coda e mai viceversa. Se dobbiamo abituare il gatto a questa procedura iniziamo con piccole sessioni di prova e qualche bocconcino goloso . Se non sapete quale spazzola comprare fatevi consigliare dal veterinario o dal toelettatore.

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